WELCOMING IS SOMETHING MORE THAN SHARING

She is Chiara Cunzolo, talented photographer, author of the two splendid shots that portray Alfredo’s body.

At her SPAZIO we immediately felt at home, In the blink of an eye came out enriched, with new goals and visions.

We strongly advise you to follow both Instagram profiles:

@chiara.Cunzolo  and  @spazio.coworking

And please read this short interview to understand at least a little Chiara and her “Space”.

Heartfelt thanks Chiara, we look forward to cross our paths again… soon!

CAN YOU PLEASE INTRODUCE US TO THE SOUL OF “SPAZIO COWORKING”?

Spazio is a cultural association of artistic co-working in which our artists work using the space as a real creative laboratory in which past and present coexist.

Spazio is an incubator of ideas, open to all those who want to experiment and do research or simply look for new ideas.

Spazio proposes itself as a place of aggregation in the name of cultural interests aimed at creating an opportunity to meet and encourage the cultural and artistic growth of young and old in the area.

WHY DID YOU DECIDE TO HOST A STAGE OF IN THE BLINK OF AN EYE TOUR?

I decided to host In the blink of eye because I believe there is a strong need for change to relocate us as humans in a different position, and the Disease X manifesto  expresses with love all that our planet has been screaming at us for years.

IS THERE A MOMENT OF THE EVENT WE CO-CREATED THAT YOU WOULD LIKE TO SHARE WITH THIS COMMUNITY?

I was struck by the way in which Alfredo decided to convey the message and to make himself a living manifesto by constantly reminding us of what it represents.

I am always curious about the ways in which we feel the need to be heard by a society that appears to be deaf. How far do we have to go to make ourselves heard?

I believe that the urgency of communicating is what unites me and Alfredo. Communicate for the love of the world and for our children to have hope.

I also find it interesting how the community of people who have embraced the project by tattooing the X is growing, because it is a spontaneous and natural growth!

In the blink of eye also expands thanks to the great work of the Massimo Giovannini who powerfully portrays this beautiful group of people that grows and becomes an increasingly widespread message.

I am not vegan at present,  but I believe that all of us, in order to do a deep work on our identity will have to welcome all ideas different from ours, sexual preferences different from our own, different lifestyle, different food choices ... All this can consolidate our identity or it can make us aware of the need for change.

Welcoming is something more than sharing.

HAVE YOU TATTOOED ONE OR MORE Xs? WHY?

I didn't get any X tattooed during the event. I have no tattoos,  I have never felt the need to express myself through the tattoo but I have always used other languages ​​such as photography.

I don't have an X on my skin but the Disease X manifesto touched me and impressed me in the same way.

Everything that touches us inside remains indelible.

WHAT ARE YOUR NEXT PROJECTS?

My next projects concern the current condition of the human being, how is it characterized with respect to a world that it has itself made harmful to its own species, and what solutions does it seek to give itself hope?

ACCOGLIERE È QUALCOSA IN PIÙ DEL CONDIVIDERE

Lei è Chiara Cunzolo, fotografa talentosa, autrice dei due splendidi scatti che ritraggono il corpo di Alfredo. Presso il suo SPAZIO ci siamo sentite/i subito a casa, In the blink of an eye ne è uscito arricchito, con nuovi stimoli e visioni.

Vi consigliamo vivamente di seguire entrambi i profili Instagram:

@chiara.Cunzolo e @spazio.coworking

E di leggere questa breve intervista per capire almeno un po’ Chiara ed il suo Spazio.

Grazie di cuore Chiara, speriamo di poter incrociare ancora le nostre strade…presto!

PUOI INTRODURCI ALL’ANIMA DI SPAZIO COWORKING?

Spazio è un associazione culturale di co-working artistico in cui i nostri artisti lavorano utilizzando lo spazio come un vero laboratorio creativo nel quale passato e presente convivono.

Spazio è un incubatore di idee , aperto a tutti coloro che vogliono sperimentare e fare ricerca o semplicemente cercare nuovi stimoli.

Spazio si propone come luogo di aggregazione nel nome di interessi culturali volti a creare un occasione di incontro favorire la crescita culturale e artistica dei giovani e meno giovani presenti in territorio.

PERCHÉ HAI DECISO DI OSPITARE UNA TAPPA DI IN THE BLINK OF AN EYE?

Ho deciso di ospitare In the blink of eye perchè credo che ci sia una forte necessità di cambiamento per ricollocarci come umani in una posizione diversa, e il manifesto di questo progetto esprime con amore tutto quello che il nostro pianeta ci sta urlando da anni.

CE UN MOMENTO DELL’EVENTO CHE ABBIAMO CO-CREATO CHE TI PIACE CONDIVIDERE CON QUESTA COMMUNITY?

Mi ha colpito il modo in cui Alfredo ha deciso di veicolare il messaggio e di rendersi esso stesso manifesto vivente ricordandoci costantemente cosa rappresenta.

Mi incuriosiscono sempre i modi in cui sentiamo il bisogno di farci ascoltare da una società che sembra essere sorda . Fino a dove dobbiamo spingerci per far sentire?

Credo che l’urgenza del comunicare  sia quello che accomuna me e Alfredo. Comunicare per amore del mondo e perché i nostri figli abbiano speranza.

Trovo interessante anche il modo in cui la comunità di persone che ha abbracciato il progetto tatuandosi la x  sta crescendo, perchè è una crescita spontanea e naturale!

In the blink of eye si espande anche grazie che al grande lavoro del fotografo Massimo Giovannini che ritrae questo bellissimo insieme di persone che cresce e diventa un messaggio sempre più diffuso.

Io al momento non sono vegana ma credo che tutti noi per fare un lavoro profondo sulla nostra identità dovremo accogliere tutte le idee diverse dalle nostre , preferenze sessuali diverse dalle proprie, decisioni di vita diverse, scelte alimentari diverse… Tutto ciò può consolidare la propria identità oppure può renderci consapevoli della necessità di un cambiamento.

Accogliere è qualcosa in più del condividere.

TI SEI TATUATA UNA O PIÙ X? PERCHÉ?

Non mi sono tatuata nessuna x durante l’evento. Non ho tatuaggi non ho sentito mai la necessità di esprimermi attraverso il tatuaggio ma ho usato sempre altri linguaggi come la fotografia.

Non ho una x sulla mia pelle ma il manifesto mi ha toccata e impressa comunque alla stessa maniera.Resta indelebile tutto quello che ci tocca dentro.

QUALI SONO I TUOI PROSSIMI PROGETTI?

I miei prossimi progetti riguardano la condizione attuale dell’essere umano, come si caratterizza rispetto ad un mondo che esso stesso ha reso nocivo per se stesso e che soluzioni cerca per darsi speranza?